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affreschi

trompe l'oeil

PLUTEI 

UN PO' DI STORIA

Palazzo Pasqualigo, che deve il nome all’antica famiglia di podestà-capitani insediati a Feltre sin dal 1428, presenta numerosi e pregevoli affreschi del Cinquecento, attribuiti a Marco da Mel, visitabili dai nostri ospiti su richiesta. Qui il tempo e la storia hanno lasciato il loro segno e si possono ammirare le "Grottesche" dipinte con maestria e raffinatezza pittorica, realizzate dal pittore nei primi anni trenta del secolo (1532/33) che rappresentano un ciclo ampio e ben conservato, recentemente venuto alla luce e diligentemente riportato agli antichi splendori da abili professionisti del restauro. Gli affreschi si articolano su vari piani del palazzo. Al piano terra Marco da Mel ha decorato una fascia a ridosso della trabeazione soffittale con un'ampia balza di grottesche tutt'intorno all'originaria ampia stanza. Il pittore non si è limitato alla fascia di grottesche, ma ha pure decorato le metope, ossia gli spazi tra le travi del soffitto. Al piano primo del palazzo si trova un soffitto decorato "Sansovino" e varie pitture, nel salone al piano superiore Marco da Mel si è impegnato nel racconto per immagini di una storia vera e propria, una "commedia" in otto quadri, ovvero otto plutei di straordinaria bellezza e intensità contenutistica, alcuni dei quali sono andati in parte perduti per le vicissitudini del palazzo, ma altri sono stati riportati all'originario splendore. I cicli di affreschi sono stati descritti dettagliatamente, anche nel loro significato intrinseco, nel volume "Con Dante sulle tracce di Marco da Mel" dell'autore Gian Maria Ferretto, edizioni G.M.F.  

grottesche e metope